Agrisolare e Agrovoltaico: oggi scopriremo come queste due innovative soluzioni stanno rivoluzionando il settore agricolo, abbattendo i costi energetici e promuovendo la produzione sostenibile.
Grazie ai fondi stanziati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), il Mase (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) si è posto l’obiettivo di sviluppare il fotovoltaico in agricoltura, senza la necessità di occupare ulteriore suolo, attraverso il “Decreto Agrovoltaico” e il “Bando Parco Agrisolare”.
Indice degli argomenti
Differenza tra Agrisolare e Agrovoltaico
Il Bando Agrisolare e il Decreto Agrovoltaico hanno entrambi l’obiettivo di rendere più efficienti a livello energetico il settore agricolo. Tuttavia, presentano delle sostanziali differenze. In particolare, la principale differenza tra Agrisolare e Agrovoltaico riguarda l’utilizzo del suolo.
Nel caso dell’Agrisolare, parliamo dell’installazione di impianti fotovoltaici su manufatti connessi all’attività produttiva agricola, evitando il consumo di ulteriore suolo.
L’Agrovoltaico, invece, prevede l’installazione di impianti a terra, con l’obiettivo principale salvaguardare l’attività di coltivazione e pastorale direttamente sul sito di installazione e creare una coesistenza armoniosa tra agricoltura e produzione energetica.
Bando Agrisolare: come funziona
Il bando Agrisolare, nato grazie ai finanziamenti del PNRR per la transizione ecologica e la Rivoluzione Verde, mira a realizzare impianti fotovoltaici nel settore agricolo e agroindustriale, sfruttando le coperture esistenti senza richiedere ulteriore consumo di suolo.
La Misura prevede, dunque, la realizzazione di impianti su tetti di fabbricati strumentali all’attività dell’azienda agricola.
Ma c’è di più: il Bando consente anche la riqualificazione energetica degli immobili agricoli, comprese operazioni come la rimozione dell’amianto, l’isolamento termico e i sistemi di aereazione.
L’obiettivo è installare almeno 375 MW di nuovi impianti solari fotovoltaici, un passo significativo verso un futuro più sostenibile.
A chi è rivolto il Bando Agrisolare
Chi sono i beneficiari del bando Agrisolare? Possono beneficiare di questa misura innovativa, contribuendo così a rafforzare il tessuto agricolo e industriale del paese:
- Gli imprenditori agricoli, sia in forma individuale che societaria
- Le imprese agroindustriali
- Le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del codice civile
- Le cooperativa o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n.228
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Decreto Agrovoltaico: come funziona
Il MASE definisce l’Agrovoltaico come: “Un impianto fotovoltaico che adotta soluzioni volte a preservare la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale sul sito di installazione”.
Di fatto si tratta di un sistema che prevede la coesistenza di attività agricola e attività energetica sullo stesso territorio, riservando una specifica percentuale di area all’agricoltura. Precisamente, circa il 70% della superficie totale. La restante parte sarà occupata da pannelli fotovoltaici, montati in modo da poter assecondare la funzione agricola.
Lo sviluppo dell’Agrovoltaico è sostenuto dal PNRR all’interno della “Missione Rivoluzione verde e Transizione Ecologica, componente energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, il cui fine è di rendere più competitivo il settore agricolo riducendo i costi di approvvigionamento energetico e migliorando le prestazioni climatiche-ambientali.
L’obiettivo dell’investimento è installare a regime una capacità produttiva da impianti agro-voltaici di 1,04 GW, che produrrebbe circa 1.300 GWh annui, con riduzione delle emissioni di gas serra stimabile in circa 0,8 milioni di tonnellate di CO2.
A chi è rivolto il Decreto Agrovoltaico?
I beneficiari del Decreto Agrovoltaico sono:
- Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria, cooperative, società agricole
- Consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli o società agricole
- associazioni temporanee d’impresa, che includono almeno un soggetto descritto nei punti precedenti
Come accedere agli incentivi per Agrovoltaico e Agrisolare
Per quanto riguarda il Bando Agrisolare, è importante notare che ci sono delle finestre temporali entro cui è possibile inviare la domanda, quindi fai in fretta se vuoi cogliere questa opportunità.
Per quanto riguarda l’Agrovoltaico, il decreto sarà operativo fino al 31 luglio 2026, quindi c’è ancora del tempo, ma è sempre meglio muoversi presto per garantirsi un posto in questa rivoluzione.
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Perché approfittare subito dell’Agrisolare e Agrovoltaico?
In conclusione, queste due misure rappresentano una svolta epocale per il settore agricolo italiano. Aprono la strada a una maggiore sostenibilità, a una migliore competitività sul mercato e a una riduzione significativa dei costi fissi.
Gli investimenti fatti con queste misure promettono rientri molto più rapidi, contribuendo così a plasmare un futuro più verde e prospero per l’agricoltura italiana. Non lasciarti sfuggire questa occasione per essere parte di questa rivoluzione!